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Anno: 2011

migrazione server imap a Dovecot

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Ho eseguito oggi la migrazione del server IMAP di LoneStar.it dal precedente Courier-IMAP v3.0.8 a Dovecot v2.0.16.

Questo perchè Courier IMAP 3 non è più sviluppato da molto tempo, ormai esiste la versione 4. Tuttavia non ho mai effettuato la migrazione dalla 3 alla 4 per via dei moltissimi cambiamenti che ci sono nell’architettura del sistema e che rendevano difficile renderlo compatibile con VMailMgr, il gestore dei domini virtuali di posta.

Dovecot prevede la compatibilità con VMailMgr, ed è considerato molto veloce e ottimizzato, specie per cartelle IMAP di grandi dimensioni, con un miglior uso della cache e della memoria rispetto a Courier-IMAP.

Dal punto di vista funzionale non dovrebbero notarsi cambiamenti per gli utenti. L’unica cosa che eventualmente potrà succedere è la necessità di rivedere la sottoscrizione delle cartelle IMAP, dato che cambia la nomenclatura da INBOX.<Cartella> a <Cartella> senza prefisso. Niente di grave comunque, basta appunto rimuovere la sottoscrizione alle vecchie cartelle e confermare le nuove.

Rimane ovviamente disponibile il servizio di IMAP IDLE (Push), comodo per i cellulari.

In caso di problemi fatemi sapere.

Pensa.

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well, whatever, nevermind

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Rompo un silenzio che dura da un po’, a causa di svogliatezza, distrazione, disperazione, e così via, per celebrare una ricorrenza che non si può dimenticare: il ventennale di Nevermind dei Nirvana.

Nel 1991 non provavo a cercare le novità musicali alternative nei negozi di Ragusa, e ordinavo i cd in America direttamente sulla BBS di uno dei pochi store che vendeva per corrispondenza in tutto il mondo, si chiamava CDconnection se ben ricordo. Lo presi su consiglio di un amico che a quei tempi era il mio mentore musicale da remoto, infatti eravamo in contatto tramite l’internet dell’epoca, ovvero le messaggerie videotel tramite itapac.

Mi appassionai subito ai Nirvana, e il caso volle che poi anni dopo fossi insieme allo stesso amico in giro per l’Italia proprio quando si sparse la notizia della morte di Kurt Cobain.

In quegli anni non era facile che band tutto sommato underground e dal sound metallico finissero in cima alle classifiche. L’epoca dei Nirvana è stata un misto di successo e disperazione, affermazione e inadeguatezza, e ha corrisposto a un periodo per me estremamente sofferto e tormentato (come se avessi mai avuto periodi di altro tipo!), e nonostante siano passati venti anni sento che quella musica rimane efficace esattamente allo stesso modo.

Ascolto tante altre cose adesso, ma per i Nirvana c’è sempre posto.

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Questo è un articolo di prova scritto direttamente dal mio cellulare Android!

La risposta è dentro di noi

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