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Mese: Febbraio 2011

let the night embrace you

letture

My heart greeds for frozen stars
Deep black universe upon me
I’m enchanted by this warm light
Yet nothing can melt my cold soul

The lakes, my silent lovers
Whispers from the deep black waters
Ice would keep the ghost’s silent
Their mournful song freezes my heart

Come down where the embers burn
Let the night embrace you
And just before the morning haze
You will disappear without a trace

Seasongs change but the sorrow stays
Symphony is getting louder day by day
When the fog raises the dead again
Disharmony of crushing bones
Will take away my pain

Addio Nokia

letture

E’ la fine di un’era. E’ chiaro: si sta parlando solo di tecnologia, software, telefoni, aziende… niente che meriti di versare chissà quali lacrime o di soffrire in chissà quale modo, ma quello che è accaduto in queste settimane, e che ancora sta accadendo, ha un sapore amaro.

Oltre che a livello generale, ha un sapore amaro anche – e soprattutto, dato che qui si parla principalmente di me! – al mio livello personale. Per decenni ho avuto esclusivamente cellulari Nokia, a partire dal 5110, per passare al 6310, al 6150, al 7210, il 6600, l’N80, l’N82 fino all’attuale N85. Sempre fedele a un marchio da me – e da tanti – ritenuto il top assoluto. Un prodotto europeo, realizzato in totale autonomia e indipendenza, che dettava le regole a cui gli altri si dovevano adeguare, anche coloro che in altri mercati erano abituati a fare la voce grossa.

Certo, un marchio che ha commesso anche errori, che si è adagiato sugli allori negli ultimi anni, che ha lasciato che altri nuovi arrivati cominciassero a fare la voce grossa, un po’ per eccessiva fiducia in se stesso, ma un po’ anche per una convinzione filosofica di base, che poi è la stessa che io condivido, secondo cui i telefoni alla fin fine servono a telefonare. Certo, è bello e figo che facciano anche altro, ma non sono cose poi tanto importanti. Navigare in internet, leggere le email, interfacciarsi con questo e quello, sono cose interessanti, utili, in certi casi possono venir comode, ma alla fin fine il mezzo principale per fare queste cose è un altro, il pc, e quello che conta veramente in un telefono è che si senta bene, abbia una buona rubrica, non sia complicato trovare le funzioni.

Una filosofia largamente abbandonata negli ultimi anni, in cui i telefoni fanno di tutto e di più, e molta gente li usa più dei pc e per fare le cose che normalmente si farebbero con i pc. E Nokia qualcosa stava facendo in questo senso, stava lavorando a un nuovo sistema operativo, una vera e propria distribuzione Linux – d’altronde Nokia è finlandese e Linux è nato in Finlandia – che si proponeva come qualcosa di davvero innovativo, in grado di far girare sul cellulare le applicazioni KDE, con un ambiente aperto nel quale si sarebbe potuto compilare, installare pacchetti di software libero al di là delle logiche di AppStore tipiche di Apple e Android – anche se ovviamente ci sarebbe stato anche quello. Insomma un sogno. Un sogno nel quale io, e con me tutti quelli che in questi anni caparbiamente non avevano voluto passare a Blackberry, iPhone o Android, continuavamo a credere, e aspettavamo con tranquillità, senza grandi frette – del resto i telefoni servono a telefonare, e il mio attuale telefono basato su Symbian questo continua a farlo benissimo – ed eravamo totalmente convinti che il gigante Nokia fosse lì pronto a svegliarsi da un momento all’altro per spazzar via con l’unghia del mignolo i nuovi arrivati che credevano di poterlo impensierire.

Invece Nokia ci ha fatto svegliare, e il sogno è finito. Il nuovo sistema, MeeGo, è in ritardo, è in perenne ritardo da quando è stato concepito, ed è stato stretto un accordo con Microsoft per utilizzare Windows Phone 7 come piattaforma principale. Una capitolazione totale e completa di tutto quello che era stato portato avanti finora, e di tutto quello che Nokia ha significato fino ad adesso!

Certo, una manovra che potrà anche avere risultati di mercato positivi a lungo termine – al momento non li sta avendo -, ma che lascia esterrefatti, delusi e infuriati tutti i fedelissimi, che fino ad ora non se ne erano andati anche perchè loro non se lo sognavano proprio di volere Windows sul proprio telefono. E che ancora non ce lo vogliono. E che quindi un Nokia non lo compreranno più. Come me, che dopo non meno di 15 anni mi troverò costretto a considerare qualcosa che non sia Nokia come mio prossimo telefono, e per forza di cose questo qualcosa sarà Android, dato che a casa mia le uniche mele che entreranno mai sono quelle che si mangiano.

(Tutte le considerazioni tecnico-politiche, la teoria del complotto Microsoft e degli USA in generale, il ruolo di Elop come cavallo di troia di Ballmer, i discorsi su quanto realmente poteva venire di buono da MeeGo, e su quanto effettivamente buono o scadente sia WP7, su quello che sta succedendo in Finlandia, sui lavoratori Nokia sul piede di guerra, sul governo finlandese preoccupato, sull’Unione Europea che ha versato milioni di Euro per finanziare progetti che Nokia sta implicitamente abbandonando, e quanto altro c’è da dire sull’argomento, li lascio alla lettura di articoli, blog e commenti che in queste settimane sono secondi soltanto a quelli sulle vicende giudiziarie di Berlusconi).

CC BY-NC-SA 4.0 .