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Mese: Luglio 2013

20 anni di Slackware!

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Patrick VolkerdingL’11 luglio 2013 Patrick Volkerding ha pubblicato sul forum Slackware di LinuxQuestions un post celebrativo per il ventennale del suo primo annuncio relativo a Slackware Linux. Altri preferiscono considerare il 16 luglio come data dell’anniversario, in quanto è il giorno in cui la Slackware 1.0 fu effettivamente resa disponibile per il download in FTP.

Personalmente preferisco la prima data per la ricorrenza, in quanto più vicina al mio compleanno che cade il 12 luglio. La Slackware è senza alcuna ombra di dubbio una delle cose più importanti nella mia vita informatica – insieme a Fidonet, le BBS, e le chat online -, quindi mi piace l’idea che sia collegata al mio compleanno.

Come viene ripetuto in occasione di ogni uscita di release, la Slackware è la più antica distribuzione Linux ancora in attività, anche se la differenza rispetto a Debian è di poche settimane. D’altronde quando si parla di record anche pochi istanti di differenza hanno un peso!

Io ho iniziato ad usare Slackware nell‘estate del 1996, di conseguenza ne ho attraversato gran parte della storia. Mentre per molti l’uso di Slackware ha rappresentato una fase di passaggio nella loro vita informatica, spesso legata agli inizi della loro esperienza Linux, per me è stata una costante immutabile. Anzi la conoscenza e l’uso di altre distribuzioni nel corso del tempo, ha rafforzato sempre più la mia preferenza, dandomi ripetuti riscontri pratici della convoluta complicazione degli altri sistemi.

Linux è nato con lo scopo ideale di essere un clone libero di Unix, e sebbene sia comunque difficile individuare nella frastagliata storia di Unix un sistema ideale a cui far riferimento per generarne un clone, è comunque innegabile che Slackware è l’unica distribuzione che abbia mantenuto negli anni una certa continuità di logica e di organizzazione con i sistemi Unix classici. Secondo molti il sistema Unix ideale è stato Solaris. Personalmente ritengo che questo trofeo spetti a DigitalUnix/Tru64/OSF1. In ogni caso Slackware non è certamente una “copia sputata” di nessuno di questi sistemi, però ha un look&feel generale che fa sentire l’utente perfettamente a casa quando accede ad uno di questi altri sistemi.

Allo stato attuale la salute di Slackware è buona, ma i problemi all’orizzonte rimangono quelli che ho già citato in un precedente articolo: Systemd, Wayland, udisks2.

L’adozione di Systemd stravolge completamente la struttura di una distribuzione tradizionale, e rischia di diventare pressoché obbligatoria man mano che passa il tempo, a causa delle dipendenze che gli sviluppatori stanno iniziando a inserire in altri software rilevanti. E’ di questi giorni la voce che le prossime versioni di KDE potrebbero iniziare a dipendere da Systemd, e questo porrà la Slackware su un bivio inevitabile: abbandonare KDE ed utilizzare solo desktop manager “minori” come XFCE, LXDE, ecc., oppure adottare Systemd.

Anche Wayland, nonostante di per se sia un cambiamento molto meno radicale, sembra portare con se delle dipendenze da Systemd.

Persino Debian, che inizialmente si era schierata tra le distribuzioni che rifiutavano l’adozione di Systemd, adesso ha avviato un processo più morbido di valutazione dell’impatto dell’inserimento di Systemd come pacchetto facoltativo e successivamente anche come pacchetto di default. In ogni caso tutte le maggiori distribuzioni sono passate a systemd oppure lo offrono come sistema alternativo, e nessuna ha seguito la strada di non considerarlo per niente (come sarebbe giusto fare per qualsiasi progetto di Lennard Poettering, IMHO 😀 )

Purtroppo Slackware è costretta in casi del genere a seguire il carro delle altre distribuzioni, in quanto non ha i mezzi per poter portare avanti in maniera autonoma dei progetti rilevanti come un intero sistema coerente di patch da applicare a tutti i software legati a systemd per eliminarne la dipendenza. E’ quindi probabile che se questa adozione generalizzata di systemd continua lungo questa linea di diffusione, presto o tardi Slackware dovrà compiere il passaggio.

Non sarà la fine del mondo, alla fine si comincerà anche ad apprezzarlo, ma rimane il fatto che se fosse possibile scegliere tutti noi slackwaristi vorremmo rimanere con sysvinit.

Buon anniversario Slackware!!

CC BY-NC-SA 4.0 .