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Rilasciata Slackware Linux 14.1

slackware_sDopo un anno di sviluppo, il 7 novembre 2013 Patrick Volkerding ha annunciato e rilasciato la versione 14.1 di Slackware.

Non mancano le novità ma, come sempre, non vengono stravolte l’esperienza generale offerta dalla distribuzione, e l’organizzazione sempre tendente ad offrire un ambiente semplice e ad implementare i pacchetti software nel modo più aderente possibile alle intenzioni dei rispettivi autori, senza modificarli o patcharli.

Gli ambienti grafici disponibili in questa versione sono XFCE 4.10.x e KDE 4.10.5 (le versioni più recenti vengono come al solito fornite separatamente da Eric Hameleers sul suo blog). Per gli amanti di Gnome, da un po’ di tempo è possibile sperimentare separatamente l’ambiente MATE, che è un fork di Gnome 2.x distaccatosi dalla scia di Gnome 3.x per continuare a portare avanti un paradigma desktop tradizionale rispetto ai cambiamenti introdotti da Gnome Shell.

L’ambiente KDE offerto da Slackware segue tutte le raccomandazioni di freedesktop.org per consentire la gestione semplificata di periferiche USB, alimentazione, schermo, lettori mp3, ecc. in modo da risultare utilizzabile da utenti di qualsiasi livello di esperienza.

Il kernel adottato è la versione 3.10.17, ma vengono forniti come opzionali anche la versione 3.4.66 per chi desidera una versione LTS, e il nuovissimo kernel 3.12 per chi vuole invece sperimentare le nuove features.

Le Glibc sono alla versione 2.17, insieme al più recente GCC 4.8.2 ed a LLVM 3.3. Come server grafico viene utilizzato X.org versione 1.4.3.

La principale novità di questa release è comunque l’implementazione dell’installazione e del boot in sistemi dotati di firmware UEFI 64 bit, in maniera nativa. Per questo sono stati aggiunti, come opzionali, i system loader elilo e grub2.

Come esplicitato da Eric Hameleers nel suo articolo di presentazione, non sono invece presenti né SystemDWayland.

Va poi ricordato che oltre alle due versione di Slackware per processori x86 (32 bit) e x86_64 (64 bit), è presente anche la release per ARM, che può essere usata su dispositivi come il Raspberry Pi e altri sistemi embedded. E’ anche possibile che in un futuro non lontano venga messa a punto una versione installabile su tablet e cellulari, sulla falsariga di Ubuntu Mobile.

Slackware può essere scaricata gratuitamente come torrent, ma è anche possibile contribuire finanziariamente al progetto acquistando una sottoscrizione dallo store ufficiale, la quale dà diritto a ricevere la distribuzione in confezione DVD.

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