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Mese: Marzo 2009

Costruire un NAS da 2 Tera – prima parte – L’hardware

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In questo articolo vi racconto come ho costruito il mio NAS domestico a buon mercato e dalle caratteristiche avanzate.

Inizio dicendo che possiedo già da tempo una unità dischi di rete Netgear SC-101. L’ho comprata per utilizzare i due dischi IDE da 250Gb che mi sono rimasti dall’ultimo upgrade hardware del pc. E’ uno storage piccolo, economico ed onesto, il cui unico vero difetto è quello di non essere supportato in Linux. Non mi dilungo in dettagli, dico solo che per poter accedere da Linux ai dati immagazzinati ero costretto ad accendere una macchina virtuale con Windows XP, condividere in rete lo storage montato in Windows, e da lì montarmelo su Linux. Un po’ una scocciatura!
Deciso a superare questo limite, ed anche a espandere la quantità di spazio disponibile dai 500Gb iniziali, ho incominciato a valutare se comprare un altro NAS pronto oppure se costruirne uno mio. Valutando costi e prestazioni ho concluso che con circa 450€ avrei potuto costruire un NAS da 2TB full featured, quando con la stessa cifra avrei comprato un NAS pronto di tipo Retail, privo di caratteristiche avanzate come l’iSCSI, ma soprattutto senza dischi. Il costo dei dischi avrebbe inciso per altri 150€!
Quindi ho selezionato l’hardware necessario:

  • Il case: non volevo un case PC tradizionale, sarebbe stato ingombrante e rumoroso. Ho preferito qualcosa di dimensioni ridotte, anche se non tanto quanto sono piccoli i Nas retail. La scelta è caduta sul Thermaltake LanBox Lite, in grado di montare schede madri in formato MiniITX o MicroATX, con un alimentatore ATX standard, al prezzo di 84€.
  • La scheda madre e processore: sono sempre stato un fan di Asus, quindi ho selezionato una scheda di questo produttore, la M2N68-CM, formato MicroATX. Ho optato per questo formato invece di una MiniITX con processore Atom perché mi sono ricordato di avere da parte una cpu AMD Athlon64 X2 5600+, anche questa rimasta da un precedente upgrade, che tenevo da tempo senza far nulla e mi son detto “quale migliore occasione!“. Il costo della scheda è di 55€.
  • Memoria: in genere per un Nas non servono grossi quantitativi di memoria, 512Mb sono largamente sufficienti, ma dato che con solo 12€ si poteva prendere una dimm da 1Gb della Kingston, ho voluto eccedere.
  • Alimentazione: un alimentatore economico da 580w di tipo ATX tradizionale dal costo di 26€. Spesso i Nas retail hanno delle unità di alimentazione abbastanza scarse, sottopotenziate e fuori standard. Sono una delle componenti che si guasta più facilmente e spesso danneggia anche i dischi. Meglio poter usufruire dello stesso tipo di alimentatore che si monta sui pc.
  • Dischi: la componente più importante di un Nas sono i dischi no?? Scegliere i dischi è sempre un po’ un terno al lotto per quanto riguarda l’affidabilità. Dureranno anni o si romperanno nel momento più inatteso facendomi perdere tutti i dati?? Mah.. ho scelto i Western Digital Caviar Green WD10EADS, con 32MB di cache, interfaccia SATA 3Gb/s, al costo di 99,80€ l’uno.

Ho ordinato il tutto presso HRW, un negozio online di Trento, che aveva tutto disponibile e prezzi bassi. Molto più bassi del distributore all’ingrosso locale!! Passiamo ora alle fasi del montaggio.

Questi sono i prodotti appena tolti dal pacco consegnato dal corriere, escluso il processore che avevo già da parte. Mi ero immaginato il case un pochino più piccolo, ma va benissimo anche così.

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La prima fase ovviamente consiste nell’aprire la confezione del case e prepararlo ad accogliere i componenti. Una caratteristica di questo case è di essere modulare e scomponibile, per cui è dotato di un cassetto estraibile dove va montata la scheda madre, e di diversi tray per contenere i dischi e l’alimentatore.

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Questa è la prima scheda madre MicroATX che ho mai utilizzato, e onestamente la parola “micro” mi faceva pensare a dimensioni molto più piccole. Si tratta di una scheda all-in-one che comprende Audio HD e chipset NVidia GeForce 7050, per dischi, video e rete. In generale sono contrario alle schede video integrate, ma in questo caso dato che il Nas si utilizza da remoto e si configura tramite interfaccia web da un pc esterno, il video serve solamente per le fasi di installazione o per momenti di emergenza e quindi va benissimo l’integrazione, che fa anche risparmiare spazio e calore. La scheda di rete è identificata come MCP67 Gigabit Ethernet, ed è per sua causa che ho scelto Openfiler come software di gestione, come spiegherò in seguito. La scheda madre supporta tutti i processori AMD di tipo AM2/AM2+/AM3, quindi ho potuto installare senza problemi l’Athlon64 X2 con il suo dissipatore, e il banco di memoria da 1Gb. Ad ogni modo la mb è pensata per realizzare un pc completo a tutti gli effetti, quindi è dotata di 4 slot per la ram, 2 slot PCI di espansione, 1 slot PCI-Express per sostituire la scheda video integrata, e tutti i connettori per svariate porte USB, porta Firewire, Front Panel per l’audio con supporto HD, ecc.

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Poi ho montato l’alimentatore nel suo alloggio, e mi sono dedicato finalmente ai dischi. Il case ha 3 vani per il montaggio dischi, uno dei quali permette l’accesso dall’esterno, mentre gli altri due sono in un cestello portadischi situato all’interno del case subito dietro alle ventole frontali. Inoltre il case prevede 2 slot da 5.25″ per installare lettori CD/DVD o masterizzatori. Nonostante le dimensioni è possibile realizzare un computer davvero completo.

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A questo punto viene la fase dei collegamenti e dei cavetti. Non sono mai stato molto ordinato negli assemblaggi, quindi sicuramente qualcuno troverà da criticare sul disordine dei cavi, che potrebbero essere fascettati e piegati in maniera più sistemata. Ad ogni modo, siccome sono assenti sia il lettore CD che il floppy, essendo inutili dopo le prime fasi di installazione, non sono presenti i tipici cavi piatti ingombranti e nemmeno le relative alimentazioni.
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E vualà! L’assemblaggio è completo, e non resta che chiudere tutto e ammirare il risultato finale! Davvero carino no?

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Il costo totale dell’operazione, comprensivo delle spese di spedizione via corriere, è stato di 387,97€. Bisogna ammettere che se avessi dovuto acquistare anche il processore avrei speso altri 60€ circa, secondo gli attuali listini. Quando l’ho comprata la cpu era costata circa 150€.

Nella seconda parte mi dilungherò ad illustrare la scelta di Openfiler come software di gestione del NAS.

CC BY-NC-SA 4.0 .