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La fine di Last.FM

lastfmE’ di pochi giorni fa un cambiamento epocale nel mondo della musica online. Il famosissimo servizio gratuito Last.FM, che consentiva di ascoltare gratuitamente musica online selezionata attraverso le preferenze degli utenti, che venivano raccolte tramite dei software client da interfacciare ai propri lettori e player, ha deciso di diventare parzialmente a pagamento. 3€ al mese.

Parzialmente, perchè diventa a pagamento solo l’ascolto della musica in streaming, mentre rimane gratuita l’iscrizione al sito e tutte le componenti relative a classifiche, biografie degli artisti, indicazione di artisti simili, invio preferenze, ecc. E di nuovo parzialmente, perchè non sono tutti gli utenti a dover pagare, ma soltanto chi risiede fuori da Stati Uniti, Regno Unito e Germania.

La cosa ha fatto infuriare quasi tutti, me compreso, prima di tutto perchè non è stata affatto pubblicizzata, se si escludono alcuni post sul blog dei developer, sito frequentato solo da una ristretta nicchia di utenti, anzichè essere annunciato a lettere cubitali sulla homepage e nella sezione Notizie che viene vista da chiunque accede al portale. Io stesso sono venuto a sapere della cosa solo quando mi è giunta una mail automatica che mi avvisava che il mio “trial” per l’ascolto di musica online stava per terminare!

Altro motivo di ira è il fatto che vengono fatti due pesi e due misure, mantenendo il servizio totalmente gratuito per i fortunelli che risiedono nei paesi più importanti, e costringendo tutti gli altri a pagare. La giustificazione fornita dai gestori è che in quei paesi riescono ad ottenere abbastanza introiti pubblicitari per finanziare la gratuità del servizio, mentre negli altri non ce la fanno. Persino molti utenti residenti nei paesi “fortunati” sono rimasti esterrefatti della cosa, e si dicono intenzionati ad abbandonare il servizio.

Inutile dire che si potevano trovare decine di modi diversi di affrontare il problema, ma è probabile che non ci sia stata la volontà, probabilmente per via di pressioni varie dal mondo discografico. E’ prevedibile comunque che perderanno un’immensità di utenti per via di questo cambiamento, e non avranno più il ruolo predominante avuto sinora. Sicuramente c’era già aria di crisi, e proprio per questo stanno cercando di racimolare soldi, ma penso che invece di questo passo finiranno per chiudere presto.

Ad ogni modo ho iniziato a malincuore a eliminare i miei legami con Last.FM, disinstallando il client dai miei vari PC, disattivando le funzioni di scrobbling nei miei player (non vi trasmetto certo gratis le mie preferenze che voi vi rivendete alle aziende di statistica per poi dover pagare per sentire la musica!) e andando alla ricerca di altri servizi che lo possano sostituire. L’impresa è ardua, perchè nei diversi anni in cui Last.FM è stato il servizio online gratuito principale per l’ascolto di musica, si è introdotto pervasivamente in tanti software, sono stati sviluppati plugin appositi che lo integrano in Amarok, Winamp, Xmms, ecc.ecc., sono nate funzioni per l’import delle informazioni in Facebook e nei blog personali, insomma si è sviluppato tutto un mondo che contava su Last.FM gratuito.

Ho trovato che esistono diversi siti per l’ascolto di musica online gratis, anche se ancuni di questi sono riservati a determinati paesi, ma nessuno di questi ha tutte le funzioni che aveva Last.FM. In particolare la cosa che io trovo più fastidiosa è l’assenza di un client o di un plugin per i player, per poter ascoltare lo streaming senza tenere il browser aperto. Quasi tutti i servizi alternativi si basano su un player Flash che suona direttamente dalla pagina web del sito, e non hanno sviluppato alcun software da installare nel PC dell’utente. Molti la trovano una cosa grandiosa, ma io invece detesto dover usare un programma la cui funzione è quella di visitare pagine web per invece ascoltare musica. La musica si ascolta con i programmi dedicati a questo.

Un altro problema è l’assortimento di musica disponibile nei vari siti. Come si sa, io non ascolto Madonna, Lady Gaga, Rihanna, ecc. i cui brani si trovano facilmente ovunque, ma piuttosto metal estremo, alternative, stoner rock, ecc. creata da artisti scarsamente famosi e mentre Last.FM aveva praticamente tutto, molti di questi portali alternativi si fermano alla musica di primo piano.

groovesharkPer adesso il servizio meglio fornito che ho trovato è Grooveshark, che ha un buon assortimento, una certa possibilità di integrazione con Facebook e con i siti esterni, ma funziona solo con player flash sul loro portale. Nei prossimi giorni sostituirò il widget di Last.FM presente qui sul sito con qualcos’altro, e vedrò di abituarmi, in attesa che nel mondo Internet qualcosa si muova per trovare o creare alternative complete.

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