Da un articolo di Repubblica, la testimonianza di una professoressa presente alla recente manifestazione a Chiaiano contro l’apertura della discarica:
«Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall’alto, i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c’era chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi. La loro avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate.»
Questa è la gente di cui dovremmo essere orgogliosi… gli stessi che al G8 di Genova bastonavano persone già ferite, manganellavano in faccia ragazze indifese, colpivano persino i medici soccorritori. E così a tutte le altre manifestazioni, quelle degli operai, quelle dei lavoratori, quelle degli agricoltori contro le quote latte (i quali hanno reagito nel modo giusto, tirandogli addosso la merda delle vacche).
Se c’è qualcosa di cui personalmente sono orgoglioso, quella è Emergency, oppure Medici senza Frontiere, non certo di questa gente indegna.