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Applicazioni GTK su Slackware

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Non sono certo il primo che si è dato da fare per integrare le applicazioni GTK all’interno di KDE4 a livello di estetica, ma ovviamente quasi tutti lo fanno in ambiente Ubuntu o Fedora. Mi sembra quindi interessante scrivere qualche riga su come ottenere risultati visivamente gradevoli su Slackware.

Il tema decorazione finestre di riferimento che conviene usare su KDE è Oxygen, poiche è il tema di default al quale si ispirano un po’ tutti coloro che realizzano temi di integrazione tra i due ambienti.

Oltre ai normali pacchetti KDE e alle applicazioni GTK interessate – nel mio caso Firefox, Thunderbird, Pidgin, Gimp, EasyTag e qualche altra – ho installato essenzialmente due componenti:

  • il tema unificato KDE Oxygen Molecule
  • la componente gtk-qt-engine

Oxygen Molecule, che si può scaricare da kde-look.org, è un tema GTK che va installato in /usr/share/themes e che contiene anche uno schema colori da importare in KDE.

Invece gtk-qt-engine è un engine di rendering dei temi composto da un pannello di configurazione che si va a integrare nel Control Panel di KDE, e alcuni elementi di wrapper che consentono di applicare i temi Qt4 alle applicazioni GTK. In realtà la presenza di questa componente non è essenziale. Questo perchè gtk-qt-engine utilizza un proprio metodo per cercare di uniformare l’estetica KDE a quella GTK, che consiste in un tema wrapper che dovrebbe trasportare in maniera universale qualsiasi tema KDE4 in ambiente GTK. Il condizionale ovviamente è d’obbligo, e sono in molti a ritenere superiori i risultati che si ottengono utilizzando Oxygen Molecule come tema GTK dentro a un ambiente KDE con tema Oxygen. Nel mio caso ho preferito tenere questa componente installata solo per via del pannello che essa aggiunge al Pannello di Controllo di KDE, e che permette di agire sul file di gestione dei temi GTK – .gtkrc-2.0-kde4 – senza editarlo manualmente.

Una volta scaricato Oxygen Molecule, estraiamo il contenuto in una cartella temporanea:

slackware:~$ mkdir /tmp/molecule
slackware:~$ tar xzf 103741-Oxygen-Molecule_3.2_theme.tar.gz -C /tmp/molecule

All’interno della cartella estratta troviamo il file kde44-oxygen-molecule.tar.gz, che contiene i temi GTK, e che andiamo ad estrarre nella cartella apposita come utente root:

slackware:~$ su -
Password: ****
slackware:~# cd /tmp/molecule
slackware:/tmp/molecule# tar xvzf kde44-oxygen-molecule.tar.gz -C /usr/share/themes

Nella stessa cartella temporanea troviamo anche il file Oxygen-Molecule_3.0.colors, che dobbiamo importare come schema colori in KDE. Apriamo quindi dal menu K le “Impostazioni di sistema“, lanciamo il pannello “Aspetto delle applicazioni“, e dalla barra a sinistra scegliamo la voce “Colori“. Qui a destra clicchiamo il pulsante “Importa schema” e andiamo a selezionare dal percorso /tmp/molecule il file interessato. Una volta importato lo schema, troveremo la relativa voce nell’elenco al centro della finestra, e potremo selezionare lo schema Oxygen Molecule per poi applicarlo e uscire da questo pannello.

A questo punto possiamo installare gtk-qt-engine. Possiamo farlo tramite il repository SlackBuilds.org compilandolo dai sorgenti – come ho fatto io – oppure possiamo scaricare il binario già pronto da Slacky.eu.

Una volta installato il pacchetto, nel pannello Impostazioni di sistema troveremo una nuova voce denominata Stili e caratteri GTK.

[lg_image folder="gtk-integration/" image="gtk1.png"]

Se abbiamo installato il tema Molecule correttamente, aprendo il pannello “Stili e caratteri GTK” possiamo impostare la configurazione come segue:

[lg_image folder="gtk-integration/" image="gtk2.png"]

Una volta confermato ci verrà chiesto di riavviare KDE affinchè le configurazioni abbiano effetto, e al rientro ci rimane da fare una impostazione, cioè accedere alle configurazioni della decorazione Oxygen di KDE, e rimuovere l’impostazione di Ridefinizioni specifiche per alcune finestre, che esclude l’applicazione del gradiente alla finestra del titolo in Firefox, Thunderbird e Gimp.

[lg_image folder="gtk-integration/" image="gtk3.png"]

A questo punto possiamo goderci le nostre applicazioni GTK perfettamente integrate a quelle di KDE4. Ecco a voi un esempio:

[lg_image folder="gtk-integration/" image="gtkkdeint.jpg"]

NB: l’engine di rendering pixmap usato dalle librerie GTK non è in grado al momento di effettuare un resize del gradiente della testata del titolo delle finestre allo stesso modo delle librerie QT4 di KDE. Ne consegue che il gradiente nella testata usata da Oxygen Molecule è realizzato con uno stretch manuale che non si ridimensiona al variare della larghezza della finestra. Questo significa che potrete notare delle imperfezioni nella corrispondenza tra il gradiente della testata e quello del resto della finestra, specie se la finestra in questione è molto stretta. E’ per questo motivo che nel pacchetto di Molecule è incluso anche un tema con la testata priva di gradiente (kde44-oxygen-molecule-flat), per chi desiderasse eliminare del tutto l’effetto.

Help me disappear

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To completely dissolve
What method is used
I cannot sleep
My hands are bruised
There’s a hole in the wall
Torn up anew
One dead eye
The colour of you

To vanish for life
And promise to stay
Away from the knowing
Bird in a cage
I’d give so much
For the courage to go
If I ask for your help
Then you will know

So help me disappear
Or to believe in a change
No way out of here
That I can see
Or the nightmares that burn
Into my head at night
Make them disappear
So I can breathe

Looked out the window twice
Just to be sure
That no one was standing
Outside the door
But it’s just as calm
As it was before
They’re all gone now
Not there anymore

Isolated myself
For the sake of freedom
I clenched my fist
For the sake of kindness
I read a book full of strange words
Loneliness is a disease

So help me disappear
Or to believe in a change
No way out of here
That I can see
Or the nightmares that burn
Into my head at night
Make them disappear
So I can breathe

Eterna incertezza

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Ma sono rimasto l’unico al mondo a cercare cose che siano definitive e non soggette a cambiamenti?

L’oggetto dello sfogo è: le tariffe telefoniche.

La cosa ormai è comune sia alle tariffe di telefonia cellulare che a quelle di telefonia fissa, e in parte anche alla connettività Internet ADSL.

Ormai è un continuo fiorire di “… per 8 mesi invece che 6 mesi”, “assicurati questa splendida tariffa per tutto il 2010”, “prezzo eccezionale per il prossimo bimestre”, ecc.ecc.

Ma io non scelgo una tariffa per i prossimi 8 mesi, per tutto il 2010, per il prossimo bimestre, io la scelgo per sempre!

Se faccio un abbonamento, attivo una opzione, seleziono un piano tariffario, o qualsiasi altra azione di questo tipo, lo faccio sempre pensando di tenermelo, virtualmente, per tutta la vita. Non voglio pensarci mai più. Non voglio star lì fra sei mesi a ricalcolare tutto, a riverificare, a prendere in considerazione addirittura l’idea di cambiare provider, numero di telefono, tipologia di contratto ecc.

Possibile che tutti si trovino a proprio agio con questa continua indeterminatezza e incertezza, con questo dover continuamente ricontrollare lo stato delle tariffe per capire se non stanno sprecando soldi mantenendo una tariffa che tre mesi fa era ottimale e ora è diventata la peggiore sul mercato, tra le nuove offerte e la scadenza delle condizioni di favore che offriva?

Io sono il tipico cliente che un fornitore può tranquillamente mettere nell’elenco dei fedelissimi. Una volta che mi abbono a qualcosa o sottoscrivo un servizio, non lo cambio più. Mi accontento anche di un leggero svantaggio economico, nel caso che col tempo i servizi concorrenti diventino più convenienti, piuttosto che compiere la trafila di ricerca di un nuovo servizio, disdetta di quello precedente, attivazione del nuovo, eventuale comunicazione a terzi del cambiamento, eventuali disguidi col vecchio fornitore che non registra la disdetta e continua a fatturarmi il servizio, ecc.

Devo essere veramente un caso anormale.

I wish you could have stayed

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How I needed you
How I bleed now you’re gone
In my dreams I see you
I awake so alone

I know you didn’t want to leave
Your heart yearned to stay
But the strength I always loved in you
Finally gave way

Somehow I knew you would leave me this way
Somehow I knew you could never, never stay
And in the early morning light
After a silent peaceful night
You took my heart away
And my being

In my dreams I can see you
I can tell you how I feel
In my dreams I can hold you
And it feels so real

I still feel the pain
I still feel your love
I still feel the pain
I still feel your love

Somehow I knew you could never, never stay
Somehow I knew you would leave me
And in the early morning light
After a silent peaceful night
You took my heart away
Oh I wish, I wish you could have stayed

Ottimi acquisti

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Ecco la mia copia del DVD originale di Slackware Linux 13.1!

Come già detto, ormai acquistare una copia originale di una distribuzione Linux tramite i canali ufficiali è una cosa non necessaria, dato che si possono liberamente scaricare i file ISO per poi masterizzarli da soli.

Si tratta più che altro di un gesto di supporto. Una espressione di solidarietà al progetto della distribuzione, un modo per inviare un aiuto economico al team di sviluppo. Per questo incoraggio gli utenti Slackware che mi leggono ad acquistare, anche occasionalmente, una uscita del loro sistema operativo preferito presso lo store ufficiale. Beh anche gli utenti di altre distribuzioni possono sostenerle acquistando i supporti originali, ma le altre distribuzioni non mi interessano 😉

CC BY-NC-SA 4.0 .